Quali sono le tasse e le altre spese che si pagano per l’acquisto di un immobile in Italia?

L’acquisto di immobili in Italia è accompagnato da varie tasse e spese, che devono essere considerate sia al momento della transazione che nella successiva gestione della proprietà. In questo articolo esamineremo le principali imposte, i loro importi, le condizioni di pagamento e la possibilità di ottenere sconti.

 

 

Tasse una tantum per l’acquisto di immobili:

Quando si acquista un immobile in Italia, l’acquirente è tenuto a pagare diverse tasse, che dipendono dal tipo di proprietà acquistata, dal suo valore e dallo status dell’acquirente.

 

1. Imposta di Registro (Imposta di Registro):

Questa imposta si applica quando si acquista un immobile da un privato. L’importo dell’imposta dipende dal fatto che l’immobile sia considerato “prima casa” o meno:

  • Prima casa (prima abitazione) – 2% del valore catastale (valore catastale).
  • Seconda casa e immobili commerciali – 9% del valore catastale.

Esempio di calcolo dell’Imposta di Registro: Se il valore catastale dell’immobile è di 120.000 euro:

  • Per la prima casa: 120.000 × 2% = 2.400 euro.
  • Per la seconda casa: 120.000 × 9% = 10.800 euro.

L’importo minimo dell’imposta è di 1.000 euro, anche se il 2% o il 9% risultano inferiori.

 

2. IVA (Imposta sul Valore Aggiunto – IVA):

Se l’immobile viene acquistato da un costruttore, al posto dell’Imposta di Registro si paga l’IVA:

  • Prima casa – 4% sul prezzo contrattuale.
  • Seconda casa – 10%.
  • Immobili di lusso (categorie A1, A8, A9) – 22%.

Esempio di calcolo dell’IVA: Se l’appartamento del costruttore costa 200.000 euro:

  • Per la prima casa: 200.000 × 4% = 8.000 euro.
  • Per la seconda casa: 200.000 × 10% = 20.000 euro.

 

3. Imposte ipotecarie e catastali (Imposta Ipotecaria e Imposta Catastale)

  • Acquisto da privato:
    • Prima casa: 50 euro per ciascuna imposta.
    • Seconda casa: 50 euro (catastale) + 50 euro (ipotecaria).
  • Acquisto da costruttore:
    • Prima casa: 200 euro.
    • Seconda casa: 200 euro per ciascuna imposta.

 

4. Spese notarili

Il pagamento del notaio è obbligatorio, poiché redige l’atto di compravendita. Il costo medio del servizio varia tra 2.000 e 5.000 euro, a seconda della complessità della transazione e della regione.

 

5. Commissione dell’agenzia immobiliare

La commissione dell’agente immobiliare varia dal 2% al 4% del prezzo dell’immobile, solitamente più IVA al 22%.

Esempio di calcolo della commissione dell’agenzia: Se il prezzo dell’immobile è 250.000 euro e la commissione dell’agenzia è del 3%:

  • 250.000 × 3% = 7.500 euro.
  • Più IVA al 22%: 7.500 × 22% = 1.650 euro.
  • Totale: 9.150 euro.

 

 

Tasse annuali sugli immobili:

Dopo l’acquisto, è necessario considerare le imposte e i tributi annuali.

 

1. IMU (Imposta Municipale Unica) – imposta municipale

  • Non è dovuta sulla prima casa, a meno che non rientri nelle categorie di lusso (A1, A8, A9).
  • Per la seconda casa, l’IMU varia dallo 0,4% all’1,06% del valore catastale, moltiplicato per un coefficiente (di solito 160%).

Esempio di calcolo dell’IMU: Se il valore catastale è 100.000 euro, il coefficiente è 160% e l’aliquota IMU è 0,76%:
100.000 × 1,6 × 0,0076 = 1.216 euro all’anno.

 

2. TARI (Tassa Rifiuti) – tassa sui rifiuti

Questa imposta è obbligatoria per tutti, indipendentemente dal fatto che l’immobile sia la residenza principale o meno.

  • Dipende dalla regione, dalla dimensione dell’immobile e dal numero di abitanti.
  • In media, varia tra 200 e 600 euro all’anno.

 

Spese mensili:

  • Utenze (acqua, gas, elettricità) – circa 150-300 euro al mese.
  • Spese condominiali (se l’immobile si trova in un condominio) – 50-300 euro al mese.
  • Internet, telefono, licenza TV – circa 40-50 euro al mese.

 

Come calcolare le tasse?

Per il calcolo delle imposte si utilizzano:

  • Il valore catastale dell’immobile (valore catastale).
  • Il coefficiente stabilito dallo Stato (di solito 160% per gli immobili residenziali).
  • L’aliquota fiscale applicata.

L’IMU può essere calcolata sul sito del comune o con l’aiuto di un consulente fiscale.

 

Come pagare le tasse?

  • Tramite banca o posta con il modello F24 (online o di persona).
  • Attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Con l’aiuto di un commercialista.

 

È possibile ottenere uno sconto?

  • Sconto per la prima casa – riduzione delle aliquote o esenzione totale dall’IMU.
  • Sconto per residenti – alcune regioni offrono agevolazioni aggiuntive.
  • Agevolazioni per pensionati e persone a basso reddito.

 

 

Conclusione:
 

L’acquisto e il possesso di un immobile in Italia comportano spese una tantum e ricorrenti. Quando si pianifica l’acquisto, è importante considerare tutte le tasse e i tributi per evitare spese impreviste. Inoltre, è consigliabile verificare le possibili agevolazioni fiscali in base allo status dell’immobile e dell’acquirente.

 

 

 

 

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